Un degrado mai visto. È guerra a colpi di dossier sull’incuria nel capoluogo

Biella,Degrado Urbano

L’opposizione: “Strade KO ed erbacce da savana in centro e nei quartieri. Situazione inaccettabile, è a rischio anche la sicurezza dei pedoni.

È una guerra a colpi di dossier quella sul degrado in città. I consiglieri di centrosinistra di Biella e, all’opposizione a Palazzo Oropa, hanno percorso i quartieri per documentare e denunciare le brutture della città, fra erba alta, buche, marciapiedi malconci. Una situazione di degrado che, se non è crescente, di sicuro secondo i consiglieri del PD è comunque continua. Al prossimo Consiglio del 1° ottobre sarà discussa un’interrogazione sul tema.

“I cittadini insorgono contro uno stato di abbandono che ormai continua da anni – afferma la capogruppo ed ex assessore della giunta Cavicchioli, Fulvia Zago. – E noi abbiamo deciso di documentarlo attraverso un book fotografico, nel quale sono visibili strade dissestate, tombini scoperti, voragini mai ripristinate, vegetazione fuori controllo, alberi pericolanti, arredo urbano fatiscente e sporcizia. Oltre alle evidenti lacune manutentive, quello che emerge è una sostanziale apatia di chi dovrebbe lavorare per far tornare il capoluogo allo splendore di un tempo. Per ora abbiamo scattato solo immagini”.

“Le vie di Biella sono invase da erbacce che sfiorano nella strada e intralciano i piedi, spesso i pedoni non sanno come passare” – prosegue Zago. – “Una città così abbandonata non si era mai vista, con le strade piene di buche, i parchi e le aree senza cura che stanno diventando delle selve. E aggiunge: “È emblematica la segnalazione all’assessore Franceschini, noi non l’abbiamo mai vista. Quello che invece percepiscono molti residenti, di cui ci facciamo portavoce, è uno stato di trascuratezza senza precedenti. A pochi passi dalla stazione San Paolo, ad esempio, l’erba raggiunge i due metri e mezzo. Ed è anche un pessimo biglietto di visita per un distretto che tra l’altro è a divenire turistico.”

L’avvocato e neo consigliere Andrea Basso, che siede sugli stessi banchi consiliari delle sue colleghe, afferma invece: “Ciò che colpisce di più è la sproporzione tra la quantità di euro che il Comune sta risparmiando (a conti fatti 2 milioni e 200 mila euro) e la quantità di quelle aree invase dalle erbacce. Non si devono buttare tesoretti o risorse per pagare le emergenze, serve una politica di gestione intelligente per gli interventi di manutenzione ordinaria. Un principio su cui il diritto alla città si basa, il diritto di una città verde e pulita. La giunta deve scegliere: o si aggiunge valore, o si risparmia sugli investimenti ma si peggiora la qualità della vita. Questo è un tema su cui non smetteremo di fare pressione.”

Fonte: La Stampa Biella

Tags :

Condividi l’articolo:

Articoli Recenti