Anche il Partito Democratico Biellese, insieme al comitato che si è costituito, è pronto per iniziare la raccolta firme per un referendum contro l’autonomia differenziata approvata dal governo nei giorni scorsi.
L’unità nazionale è sancita dalla nostra Costituzione, la stessa unità di cui anche il partito della Meloni ha sempre fatto riferimento, eppure oggi assistiamo a questo scempio che piegherebbe le regioni che sono più in difficoltà.
Non nascondiamoci, questo procedimento serve per mantenere insieme il governo. La Lega ha cambiato faccia più volte, ma noi ricordiamo da dove è partita e l’autonomia delle regioni è sempre stato il loro cavallo da battaglia, pensando che questo potesse agevolare le regioni del Nord Italia, quelle più industrializzate, quelle più ricche.
Noi invece riteniamo che l’Italia è una e indivisibile. Noi ancora ricordiamo il 2020, l’anno del Covid dove la regione che più ha sofferto è stata la ricca Lombardia, quella ad aver reagito peggio alla pandemia. Avere la sanità riservata alle regioni è stato un esempio lampante di come essere divisi non sia il bene per i cittadini.
Questa riforma porterà ad avere cittadini di serie A e di serie Be chi è al Sud farà ancora più fatica ad accedere ai diritti fondamentali: salute, scuole, trasporti pubblici locali.
Stiamo parlando di una intenzione chiara di cristallizzare i divari e di ampliarli. Meloni fa rivivere l’antico sogno secessionista della Lega. Per il loro baratto, proprio quelli che fanno i nazionalisti, mettono a repentaglio l’unità nazionale.
È sconvolgente il silenzio assenso e la condivisione da parte dei presidenti delle regioni del sud amministrate dalla destra ed è ancora più grave perché hanno fatto prevalere l’interesse politico a quello delle proprie comunità.
Per questo già da questo fine settimina inizierà la raccolta firme, perché c’è un’Italia che dice no alla divisione, no alle diseguaglianze tra cittadini.
Greta Cogotti – Cons. Comunale Biella e Segreteria PD Biellese
