Intere aree di Biella sono senza illuminazione pubblica da oltre 10 giorni, lasciando al buio quartieri interi, strade e incroci principali. La situazione è stata segnalata già da prima di Natale e coinvolge zone come via Addis Abeba, via Piave, corso Rivetti, via Macchieraldo e molte altre. Non si tratta di semplici lampioni spenti, ma di interi tratti di strada privi di luce, aumentando i rischi per pedoni, ciclisti e automobilisti.
L’assessore Franceschini ha dichiarato di essere “sul piede di guerra” contro il gestore, annunciando verifiche sui termini contrattuali e la possibilità di rivalersi sull’azienda. Tuttavia, le soluzioni tardano ad arrivare, mentre i cittadini devono convivere con un problema che poteva e doveva essere prevenuto.
Paolo Furia: “Serve un cambio di passo”
Il Partito Democratico di Biella, raccogliendo le numerose segnalazioni dei residenti, ha denunciato pubblicamente la gravità della situazione. Paolo Furia, consigliere comunale ed ex segretario regionale del PD, ha dichiarato:
“Questi problemi arrivano all’indomani di dichiarazioni del sottosegretario Delmastro che ha definito le critiche del centrosinistra come tipiche di chi ‘sta in panchina’. Non siamo certo gli unici in città a chiedere un cambio di passo in materia di pianificazione degli interventi di manutenzione ordinari.”
Una città che merita di più
Biella non può affrontare il 2025 con questi disservizi. La sicurezza urbana e la qualità della vita dei cittadini devono essere una priorità per l’amministrazione comunale. Il Partito Democratico continuerà a monitorare la situazione e a richiedere interventi tempestivi e pianificati per risolvere questi problemi e garantire una gestione efficiente della città.
FONTE: La Stampa Biella del 04/01/2025
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