Il mal comune non è mezzo gaudio

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Durante l’audizione dei comitati di pendolari in Commissione Trasporti del Consiglio Regionale, è emerso un quadro critico della situazione ferroviaria piemontese, che riguarda anche Biella. Ritardi costanti, problemi di manutenzione, strutture obsolete e corse insufficienti sono solo alcune delle questioni che affliggono i viaggiatori. Questa mattina, persino alcuni consiglieri provenienti dalle aree periferiche hanno riscontrato ritardi per arrivare in Consiglio.

Le problematiche riportate includono scambi bloccati, porte dei treni difettose, materiale rotabile da rinnovare, passaggi a livello guasti, mancanza di corse ripristinate dopo la pandemia, e una scarsa informazione ai passeggeri in caso di guasti. Biella, l’unico capoluogo di provincia piemontese riconosciuto dall’Unesco, resta di fatto irraggiungibile via treno. E anche quando i turisti arrivano, trovano poche corse disponibili e disagi nei collegamenti locali.

Emanuela Verzella, consigliera regionale del Partito Democratico, ha evidenziato come questa situazione sia rimasta immutata nel corso degli anni, nonostante le promesse di miglioramento. Con il passare del tempo, le stesse problematiche si ripresentano, e si teme che anche tra cinque anni i pendolari si troveranno a discutere delle stesse inefficienze. “Possiamo davvero aspettarci un futuro migliore con le stesse promesse di sempre?”

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