Barriere Architettoniche: Il Pd chiede al comune di Biella una commissione che se ne occupi

Biella,Disabilità

Maria Francesca Piemontese – La Provincia di Biella

«L’idea di presentare una mozione in consiglio comunale per ripristinare la commissione barriere era già tra le nostre priorità, quello che è accaduto a Jessica è stata la conferma di quanto fosse importante farlo in tempi brevi». Così Fulvia Zago, capogruppo del Pd a Palazzo Oropa, inizia a spiegare i motivi che hanno spinto il suo gruppo consiliare insieme a “Biella c’è” ed al M5S a depositare in comune una mozione, come si legge nel testo «per ricostituire con sollecitudine la commissione barriere collocando in essa i rappresentanti formalmente incaricati dell’amministrazione comunale, i rappresentanti delle diverse associazioni cittadine ed tecnici delle diverse discipline che, volta in volta, affronteranno temi che direttamente o indirettamente possono costituire barriere fisiche, sociali o psicologiche riguardanti la disabilità».

«Questa non è una novità – spiega Zago – La commissione che si occupava delle barriere architettoniche è stata istituita diverse consiliature fa ed è stata attiva e funzionante per due legislature, in particolare con la Giunta Cavicchioli e sotto la presidenza di Claudia D’Angelo, Consigliera del Pd, si riuscì a realizzare svariate iniziative, coinvolgendo cittadini ed studenti e sensibilizzando la popolazione su questo tema». Durante la Giunta Corradino, nonostante la commissione non fosse presentata spesso per via della pandemia, non fu effettivamente attivata, adesso speriamo che le cose cambino.

«Come dicevo all’inizio, l’idea di riportare in attività la Commissione era già nelle mie intenzioni, poi sono venuta a conoscenza dell’incidente causato a Jessica, una giovane sulla sedia a rotelle, dall’incuria delle nostre strade, quello è stato il momento in cui mi sono decisa di intervenire senza indugio.

«Purtroppo in città, si è venuta a creare una sinergia negativa data dall’insieme di incuria e barriere. Persone hanno scritto nella mozione, sempre più cittadini segnalano punti di inaccessibilità e situazioni di pericolo. Tombini divelti ed aperti in prossimità delle scuole che rappresentano insieme una barriera ed un grave pericolo, si sommano alla realtà, su tutto il territorio comunale, di un quadro di grave trascuratezza e degrado urbano. Oltre a tutto questo – conclude la consigliera – bisognerebbe anche coltivare la “cultura dell’accessibilità”. Non è possibile che le persone non capiscano ancora quanto sia importante, ad esempio, non parcheggiare in prossimità degli scivoli dei marciapiedi. Bloccarli vuol dire bloccare delle persone, impedire loro di muoversi liberamente. Martedì prossimo in consiglio comunale discuteremo la nostra mozione, confido nella sensibilità della nuova Amministrazione e mi auguro sinceramente che venga accolta».

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